FONTE: Notiziario parrocchiale settimanale di Albegno e dintorni.
IL GIARDINO PIU' BELLO
Non mi piace il giardino ben squadrato
tipo quello di fattura stile inglese
dove il prato è sempre tutto ben tagliato
e dove l'erba non riserva mai sorprese.
A me piace solo il prato variopinto
dove l'erba è da molteplici sementi
e i fiori di ogni specie hanno vinto
il rigore degli schemi inclementi.
E' il giardino che rispecchia la natura
pura, semplice e di ricca fantasia,
che accoglie e non rifiuta per paura,
ma riserva per ognuno cortesia.
E' l'insieme dei diversi a render bello
il paese in cui vive tanta gente,
dove il saggio parla e ride col monello
e dove l'uomo dalla donna non dissente.
A me piace il giardino dove il nero
non è visto come razza da salvare,
ma soltanto come donna e uomo vero
insieme al bianco, al giallo e al rosso da amare,
C'è chi vuole fabbricare dei recinti
per ognuna delle specie disprezzate
perché pensano così, e son convinti,
che in tal modo sian ben valorizzati.
C'è di meglio dentro l'animo umano
se dall'inizio con saggezza è stimolato:
siam capaci di tenerci per la mano
e trasformare in fioriera ogni steccato.
don Camillo
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