FONTE: Notiziario parrocchiale di Albegno e dintorni.
NON SOLO LA PSICOLOGIA E LA PSICOTERAPIA...
Psicologia e psicoterapia sono due scienze umane che certamente hanno ampliato l'orizzonte della cura per le persone che soffrono disagi a livello psicologico.
Puntare tutto, però, sulla psicologia e sulla psicoterapia rischia di essere riduttivo perché il disagio psicologico spesso ha radici che portano più in profondità, in quella dimensione che noi conosciamo come la dimensione dello spirito, dove si elabora il senso religioso inteso nella sua forma più ampia e non solo come appartenenza confessionale.
E' in questa dimensione, che noi cerchiamo il senso di tutto e troviamo le motivazioni che ci incoraggiano a fare le scelte e le sostengono nella loro realizzazione.
Il senso religioso è universale e trasversale a tutte le culture e a tutte le religioni, per cui, il prendersene cura è un imperativo altrettanto universale. Io mi limito a parlare della mia esperienza personale. Fin dalla mia preadolescenza, ho avuto la fortuna di avere la figura del padre spirituale, un sacerdote che si prendeva cura di me sotto l'aspetto spirituale mettendosi in ascolto dei miei dubbi, delle paure, delle difficoltà spirituali, delle mie confusioni, dandomi consigli indicazioni, o semplicemente sdrammatizzando.
Oltre a questo, mi veniva offerta l'opportunità della confessione sacramentale, grazie alla quale potevo liberarmi dal peccato, sperimentare la gioia di sentirmi perdonato e impedire alla colpa di trasformarsi dentro di me in senso di colpa. Tutto questo mi dava un gran sollievo. Purtroppo, oggi venendo meno la figura del padre spirituale e il ricorso al Sacramento della confessione si sono perse delle opportunità significative per uno sviluppo più armonioso della vita spirituale.
Quello che vale per noi cattolici, vale, anche per le altre culture diverse dalla nostra, perché la figura del padre spirituale o del saggio è altrettanto universale come il senso religioso, come pure è universale il rito penitenziale o di purificazione celebrato nei modi più diversi ma sempre con la stessa finalità di dare alle persone la gioia di sentirsi perdonati e riabilitati stato d'animo indispensabile per una vita serena.
Le figure adatte a fungere da padre/madre spirituali (non necessariamente sacerdoti e religiosi) ci sono anche oggi: bisognerebbe scoprirle e valorizzarle; così pure il sacramento della confessione continua ad essere uno dei sette sacramenti che ci aprono all'abbondanza della Grazia di Dio: bisognerebbe tornare ad apprezzarlo.
Poi certamente anche il contributo degli psicologi e degli psicoterapeuti è importante e può mettersi in continuità con il cammino spirituale aiutando a mantenersi sempre in equlibrio tra la dimensione della realtà e quella del mistero, anche se questo equilibrio dovrebbe essere già insito in un cammino spirituale autentico, ma si sa che anche il cammino spirituale non è sempre autentico e può essere segnato dalla fragilità e dalle devianze che hanno ben poco a che fare con una sana spiritualià.
Allora la psicologia e la psicoterapia possono essere un aiuto utile a rimettersi in carreggiata nella giusta direzione che è quella della piena valorizzazione della persona in tutte le qualifiche di libertà, dignità e capacità affettiva e creativa.
don Camillo
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