FONTE: Avvisi settimanali parrocchia di Albegno.
CERTE COSE SI VEDONO SOLO CON GLI OCCHI DEL CUORE
In una società razionalista e scientista come la nostra, abbiamo acquistato tante competenze tecniche e abbiamo raggiunto tante conoscenze scientifiche, ma, paradossalmente, abbiamo perso tanto nelle dimensioni della profondità e della spiritualità.
Se la razionalità è questione di testa, la profondità e la spiritualità sono questioni di cuore che fanno parte della dimensione dello spirito.
In pratica abbiamo sviuluppato molto una parte del nostro io, cioè la testa, e questa è una cosa bella, ma abbiamo trascurato l'altra parte che è il cuore che così si è atrofizzato, e questa non è una cosa bella.
Il rischio è che diventiamo come una delle nostre tante creazioni robotiche capaci di interventi precisissimi, "millimesimali", ma aridi e freddi, senza la ricchezza e le varianti della fantasia.
E' senza dubbio positivo lo sviluppo della scienza e della tecnica che ci permette di esprimere la nostra signoria sul creato e porta a migliorare il nostro tenore di vita, ma è fortemente negativo il fatto che tutto si focalizzi in questa direzione lasciandoci sempre più poveri in quella dimensione che ci caratterizza e ci qualifica come uomini e donne.
Oggi si manifesta in modo tutto particolare l'urgenza di dare al cuore (inteso come simbolo della dimensione dello spirito) tutto lo spazio che merita, permettendogli di recuperare il terreno perduto e di portare a parità con la testa, perché l'Universo della Verità lo si può penetrare e scoprire nella sua inesauribile immensità e bellezza solo con una sincera alleanza di testa e di cuore.
Ci sono, infatti, tanti aspetti della Verità che sfuggono ai 5 sensi coordinati dalla testa e possono essere scoperti e conosciuti solo con gli occhi del cuore. Questo vale per il nostro rapporto con la vita quotidiana, con le persone che incontriamo, e per il nostro rapporto con noi stessi, senza parlare di quel rapporto con Dio che ha nella sensibilità del cuore la sua base essenziale e insostituibile.
don Camillo
Se la razionalità è questione di testa, la profondità e la spiritualità sono questioni di cuore che fanno parte della dimensione dello spirito.
In pratica abbiamo sviuluppato molto una parte del nostro io, cioè la testa, e questa è una cosa bella, ma abbiamo trascurato l'altra parte che è il cuore che così si è atrofizzato, e questa non è una cosa bella.
Il rischio è che diventiamo come una delle nostre tante creazioni robotiche capaci di interventi precisissimi, "millimesimali", ma aridi e freddi, senza la ricchezza e le varianti della fantasia.
E' senza dubbio positivo lo sviluppo della scienza e della tecnica che ci permette di esprimere la nostra signoria sul creato e porta a migliorare il nostro tenore di vita, ma è fortemente negativo il fatto che tutto si focalizzi in questa direzione lasciandoci sempre più poveri in quella dimensione che ci caratterizza e ci qualifica come uomini e donne.
Oggi si manifesta in modo tutto particolare l'urgenza di dare al cuore (inteso come simbolo della dimensione dello spirito) tutto lo spazio che merita, permettendogli di recuperare il terreno perduto e di portare a parità con la testa, perché l'Universo della Verità lo si può penetrare e scoprire nella sua inesauribile immensità e bellezza solo con una sincera alleanza di testa e di cuore.
Ci sono, infatti, tanti aspetti della Verità che sfuggono ai 5 sensi coordinati dalla testa e possono essere scoperti e conosciuti solo con gli occhi del cuore. Questo vale per il nostro rapporto con la vita quotidiana, con le persone che incontriamo, e per il nostro rapporto con noi stessi, senza parlare di quel rapporto con Dio che ha nella sensibilità del cuore la sua base essenziale e insostituibile.
don Camillo
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