FONTE: avvisi settimanali parrocchia di Albegno.
COLTIVIAMO L'ATTESA
All'inizio di un nuovo anno l'augurio che rivolgo a me stesso e a tutti coloro che lo gradiscono, è quello di coltivare l'attesa.
Non intendo dire di starsene con le mani in mano in attesa che la vita ci incontri, ma piuttosto di mettersi in cammino guidati da ideali e da obiettivi capaci di motivare e sostenere la fatica del viaggio.
E' l'attesa operosa di chi sa che la Divina Provvidenza gli è alleata se è disposto a mettersi in gioco e a fare tutta la sua parte impiegando tutte le sue risorse.
Non cambiano gli eventi solo perché è finito un anno segnato da grosse fatiche e sofferenze, e si è aperto un anno nuovo.
Si usa dire: "il nuovo anno ci porti salute e benessere". E' un augurio lecito da scambiarsi, ma si sa benissimo che questo non si avvera automaticamente. Il nuovo anno, come ogni anno e ogni nuovo giorno aspetta il tuo contributo. Si presenta con tutto il carico del passato che non si azzera mai, ma si sviluppa in forze delle tue scelte e delle tue decisioni.
Per chi sa coltivare sogni e si impegna a realizzarli, sarà certamente un anno bello e ogni giorno sarà sempre nuovo perché alimentato dall'attesa e movimentato dall'impegno. E anche se non riuscirà a raggiungere nei tempi sognati i suoi obiettivi, ma continuerà a coltivare l'attesa e a rinnovare l'impegno, i sogni continueranno a rendere bello ogni giorno dell'anno.
E' importante avere dei sogni belli e credere che si possono realizzare. E se i sogni sono troppo grandi per l'impegno di uno solo, è importante cercare alleanze e creare squadra con chi è disposto a sognare con te con la certezza che Dio non manca mai d'irrorare con la sua Grazia l'impegno dei suoi figli.
E' sottinteso che non basta soltanto sognare la fine del COVID 19. Certamente prima o poi finirà questa pandemia come son finite tante altre in passato.
Finirà prima se l'impegno di ognuno sarà radicale e le alleanze più allargate possibile.
Ma le nostre attese non possono fermarsi qui. Sarebbe troppo poco.
Ci sono tante cose belle da realizzare; soprattutto c'è una vita da motivare con ideali che sappiano fare da reattori per lanciarci in quell'immenso del mistero che ci appartiene e si rende provocante ogni volta che festeggiamo il Natale: il Mistero di Dio che entra nella nostra umanità per incoraggiarci e guidarci ad entrare nella sua divinità.
Non intendo dire di starsene con le mani in mano in attesa che la vita ci incontri, ma piuttosto di mettersi in cammino guidati da ideali e da obiettivi capaci di motivare e sostenere la fatica del viaggio.
E' l'attesa operosa di chi sa che la Divina Provvidenza gli è alleata se è disposto a mettersi in gioco e a fare tutta la sua parte impiegando tutte le sue risorse.
Non cambiano gli eventi solo perché è finito un anno segnato da grosse fatiche e sofferenze, e si è aperto un anno nuovo.
Si usa dire: "il nuovo anno ci porti salute e benessere". E' un augurio lecito da scambiarsi, ma si sa benissimo che questo non si avvera automaticamente. Il nuovo anno, come ogni anno e ogni nuovo giorno aspetta il tuo contributo. Si presenta con tutto il carico del passato che non si azzera mai, ma si sviluppa in forze delle tue scelte e delle tue decisioni.
Per chi sa coltivare sogni e si impegna a realizzarli, sarà certamente un anno bello e ogni giorno sarà sempre nuovo perché alimentato dall'attesa e movimentato dall'impegno. E anche se non riuscirà a raggiungere nei tempi sognati i suoi obiettivi, ma continuerà a coltivare l'attesa e a rinnovare l'impegno, i sogni continueranno a rendere bello ogni giorno dell'anno.
E' importante avere dei sogni belli e credere che si possono realizzare. E se i sogni sono troppo grandi per l'impegno di uno solo, è importante cercare alleanze e creare squadra con chi è disposto a sognare con te con la certezza che Dio non manca mai d'irrorare con la sua Grazia l'impegno dei suoi figli.
E' sottinteso che non basta soltanto sognare la fine del COVID 19. Certamente prima o poi finirà questa pandemia come son finite tante altre in passato.
Finirà prima se l'impegno di ognuno sarà radicale e le alleanze più allargate possibile.
Ma le nostre attese non possono fermarsi qui. Sarebbe troppo poco.
Ci sono tante cose belle da realizzare; soprattutto c'è una vita da motivare con ideali che sappiano fare da reattori per lanciarci in quell'immenso del mistero che ci appartiene e si rende provocante ogni volta che festeggiamo il Natale: il Mistero di Dio che entra nella nostra umanità per incoraggiarci e guidarci ad entrare nella sua divinità.
don Camillo
INCUBO NOTTURNO
Ho sognato una strada tutta dritta
piatta piatta senza sali e senza scendi,
che si stende fino dentro l'orizzonte
e che scorre ininterrotta in mezzo al nulla.
E' angosciante anche solo a guardarla;
non m'invoglia per niente a camminare.
Non c'è nulla da scoprire in quel percorso
così privo di varianti e di sorprese.
E' la tristezza di una vita senza attese;
nostalgia di un passato ormai sepolto
che ti priva della gioia di gustare
che la vita è sempre nuova e non finisce.
Esci dal tuo incubo notturno;
cerca sempre senza mai abbandonare:
troverai dentro il cuore d'ogni istante
il progetto di un futuro da creare.
don Camillo
piatta piatta senza sali e senza scendi,
che si stende fino dentro l'orizzonte
e che scorre ininterrotta in mezzo al nulla.
E' angosciante anche solo a guardarla;
non m'invoglia per niente a camminare.
Non c'è nulla da scoprire in quel percorso
così privo di varianti e di sorprese.
E' la tristezza di una vita senza attese;
nostalgia di un passato ormai sepolto
che ti priva della gioia di gustare
che la vita è sempre nuova e non finisce.
Esci dal tuo incubo notturno;
cerca sempre senza mai abbandonare:
troverai dentro il cuore d'ogni istante
il progetto di un futuro da creare.
don Camillo
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