FONTE: "SPORTWEEK" del 23/03/19.
Articolo: "Il City risarcisce le vittime dell'allenatore pedofilo" di PAOLO CONDO'.
Il Manchester City ha istituito un fondo per risarcire le vittime di abusi sessuali da parte di un ex allenatore delle squadre giovanili, Barry Bennell.
La dotazione del fondo sarà ingente perché tra quelli usciti allo scoperto e quelli che probabilmente devono ancora farlo, gli aventi diritto potrebbero essere moltissimi.
I fatti risalgono agli Anni 80 e 90, molto prima che l'attuale proprietà araba (lo sceicco Mansour di Abu Dhabi) acquistasse il club: ugualmente, la certezza di dover fronteggiare una quantità di cause legali unita al desiderio di smarcarsi completamente da un passato pieno di orrore ha fatto sì che lo sceicco prendesse questa posizione.
Il Manchester City è il primo club a varare un'iniziativa del genere, è immaginabile che altri seguiranno.
La notizia del fondo istituito dal City è l'ultima (per ora) tappa di uno scandalo di enorme portata esploso nel 2016 con l'intervista rilasciata al Guardian da Andy Woodward, un ex-giocatore, nella quale Bennell veniva descritto come un "disgustoso predatore", e attraverso il suo caso si alzava il velo sulla pedofilia diffusa nel calcio giovanile inglese.
Bennell, condannato a trent'anni di reclusione e definito dal giudice "l'incarnazione del male", era all'epoca considerato uno dei migliori talent scout d'Inghilterra, da cui probabilmente la reazione troppo garantista da parte dei dirigenti di allora.
E' emerso infatti che almeno uno dei suoi colleghi al Manchester City avesse espresso alle alte sfere del club i suoi dubbi circa il comportamento di Bennell, senza però ottenere nulla.
Più avanti il molestatore era stato anche arrestato, tre volte in Inghilterra e una negli Stati Uniti, dove aveva portato in tournée la sua squadra di ragazzini. Aveva persino cambiato nome dopo una prima condanna a nove anni per 25 reati ai danni di sei minorenni, ma la vera diga è venuta giù con l'intervista di Woodward, anche perché lì il discorso è diventato rapidamente generale e i pedofili denunciati sono stati una marea. Molte inchieste sono ancora in corso.
Tornando all'iniziativa del City, va segnalato che oltre al risarcimento il club è intenzionato a fornire assistenza psicologica alle vittime di abusi, e che in nessun caso chiederà loro di firmare un accordo di riservatezza.
La pedofilia nello sport è un tema da indagare, non certo da tacere.
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