FONTE: libro "VIVI, AMA, CORRI. AVANTI TUTTA" di LEONARDO CENCI con Rosangela Percoco, edito da Salani Editore.
Grande maestro lo sport. Mi ha insegnato il valore dell'allenamento, delle regole, del gioco di squadra e soprattutto della tenuta su strada, qualcosa che va oltre il mero resistere, è piuttosto la tenacia di restare sul percorso che stai facendo nonostante i cambiamenti e gli imprevisti che la gara ti riserva.
Ma se c'è una cosa che allo sport devo più di tutte è la capacità di affrontare gli infortuni, di superare le confitte. Già. Perché è proprio quando ti tocca fermarti, cedere il passo, quando ti ritrovi dietro qualcuno cui avevi scommesso saresti stato davanti, quando la vittoria che stringevi in pugno ti scivola via dalle mani, insomma è quando perdi che ti chiedi cos'è davvero vincere per te.
Lo sport mi ha insegnato che vincere è accettare la sconfitta, capirne le ragioni, farne un'esperienza e continuare a dare il meglio nella prova successiva per ottenere almeno un pareggio. Niente meno di un pareggio.
Portavo anche questo nel mio zaino quando andavo in ospedale per sottopormi alla chemioterapia, questa voglia di essere un vero campione della vita, uno capace di rialzarsi, non uno che non cade mai.
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