mercoledì 24 ottobre 2018

DON CAMILLO. Vivere senza prospettive






FONTE: avvisi settimanali parrocchia di Albegno.


SENZA PROSPETTIVE......

Credo che quella di vivere senza prospettive sia l'esperienza tra le più tristi e drammatiche che ci possano essere.
Chi non ha prospettive non ha speranza; chi non ha speranza non ha motivazioni per vivere, chi non ha motivazioni per vivere non può che disprezzare la vita ed essere fortemente tentato di buttarla.
Si sta facendo avanti in questo nostro tempo un dato preoccupante riguardo ai suicidi  di drammatici, di giovani e adolescenti o a morti conseguenti a sfide estreme assurde.
Ci possono essere tanti modi di lettura diversi di questi episodi drammatici, non ultimo quello di cercare in questo modo di restituire alla vita quella capacità di emozioni forti che le è stata tolta da una cultura nichilista che distrugge tutto attraverso gli incentivi dell'abuso e della banalizzazione. 
L'antidoto per fermare questa forma di peste, secondo me, è quello di un'alleanza educativa tra famiglia, scuola, associazioni e parrocchia che aiuti il ragazzo a conoscere se stesso; a riconoscere con serenità i propri limiti, ma anche a scoprire le proprie capacità; a valorizzare la propria diversità; a proteggere la propria identità; ad osservare tutto ciò che sente e vede per coglierne anche i risvolti positivi; a credere nella possibilità di dare un contributo personale al miglioramento senza aspettare che siano sempre e solo gli altri, e soprattutto, e questa è la fortuna dei credenti, di rendersi conto di essere amati da Dio e di essere estremamente preziosi per Lui al di là di quello che sappiamo e possiamo fare.
Gli psicologi suggeriscono un mare di rimedi, tutti giusti e belli, ma dimenticano e accantonano volutamente questo della Fede pensando che sias soltanto una questione privata e senza fondamento.
Eppure l'esperienza della Fede è l'unica capace di aprire prospettive straordinarie e di fornire tutte quelle energie interiori che sono necessarie per superare le difficoltà e ostacoli di ogni genere.
Non è che forse le giovani generazioni mancano di prospettive perché a loro è stata rubata la Fede oltre che il lavoro e la voglia di lavorare?

                                        don Camillo

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