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Obesità infantile? Inutile preoccuparsi, passa con lo sviluppo. FALSO
Un bambino obeso ha un altissimo rischio di diventare un adulto obeso: tale rischio aumenta con l'età ed è direttamente proporzionale all'entità dell'eccesso di peso.
Durante la pubertà con l'aumento della statura e lo sviluppo, un lievissimo sovrappeso potrebbe scomparire, ma in presenza di sovrappeso importante o di obesità (/index.php/saluteaz-saz/o/441-obesità) spesso i bambini diventano adolescenti e adulti obesi ed il loro rischio di andare incontro a malattie cordiovascolari, diabete (/index.php/saluteaz/d/504-diabete-generalita) o altre patologie correlate con l'eccesso di peso è tanto maggiore quanto più precocemente ha esordito l'obesità. Il 26 - 41% dei bambini obesi in età prescolare diventa obeso da adulto e, fra i bambini in età scolare, questa percentuale sale al 69%. Complessivamente, il rischio per i bambini obesi di divenire adulti obesi varia tra 2 - 6.5 volte rispetto ai bambini non obesi. Uno degli errori più frequenti consiste nel pensare che un bambino, durante la fase di accrescimento, debba mangiare come e più di un adulto o che abbia necessità di grandi quantità di nutrienti: quantità e qualità vanno, invece, calibrate a seconda dell'età.
La prevenzione dell'obesità infantile può essere messa in atto con un corretto stile di vita e poche semplici regole: evitare cibi dolci o grassi e bevande dolci prediligendo, invece, frutta, verdura, cereali integrali e legumi; non saltare i pasti (soprattutto la colazione); consumare i pasti in luoghi e tempi regolari; ridurre l'utilizzo di TV e videogiochi e prediligere i giochi di "movimento" all'aria aperta.
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