FONTE: avvisi settimanali parrocchia di Albegno.
Nell'ultimo Consiglio Pastorale Parrocchiale (17/11/2017) l'argomento centrale all'ordine del giorno è stata la proposta di un progetto educativo dell'oratorio elaborato da Don Camillo.
Sulla base di quella esistente stesa dai giovani dell'oratorio al tempo di Don Marco e di altri documenti diocesani quali: "Oratori Bergamaschi e progetto delle equipe educative" e "Direttive pastorali per gli oratori della diocesi".
Per ora non pubblico la relazione della seduta del consiglio, perché deve essere ancora approvata dai consiglieri stessi. Pubblico però il testo del progetto educativo perché è stato approvato a maggioranza (11 SI e 5 NO) così che si conosca con quali contenuti e con quale spirito siamo chiamati ad operare per in nostri ragazzi in oratorio.
E' bene ricordare che non è il parroco da solo che educa, ma una comunità intera che interagisce e appoggia quanti a diverso titolo operano in oratorio; ed è la sintonia di tutti i volontari che prestano il loro tempo per l'oratorio a diventare incisiva.
Diversamente spendiamo tempo, energie e risorse per disorientare e fare male.
don Camillo
PROPOSTA DI PROGETTO PER UN ORATORIO CHE RISPETTI LE SUE RADICI
ORATORIO: LUOGO CHE ACCOGLIE
L'Oratorio è aperto a tutti senza distinzione di persone per età, sesso, cultura, religione, salute.
A tutti viene chiesto il rispetto di alcune regole generali:
- Usare un linguaggio corretto evitando parolacce e volgarità
- Evitare le bestemmie
- Rispettare attrezzature e suppellettili
- Non sporcare
- Usare i contenitori della differenziata per i rifiuti
- Non sedersi sui tavoli
- Coltivare l'amicizia di gruppo evitando le effusioni di coppietta
- Non sprecare le risorse messe a disposizione (a partire da luce, acqua, riscaldamento, per arrivare al materiale di cancelleria e ludico)
- Riportare ogni cosa al suo posto dopo averla usata
- Lasciare ambienti e cose come si desidera trovarle quando servono
- Rivolgersi senza pretese e senza arroganza al personale di servizio sapendo che presta gratuitamente la sua opera
- Imparare a chiede "PER FAVORE" e a dire "GRAZIE"
- Far presente al responsabile eventuali guasti o rotture
- Rendersi disponibili ad aiutare
I luoghi a disposizione sono attualmente:
BAR-SALA GIOCHI-CAMPO IN ERBA-BEACH VOLLEY-GABBIA
L'obbiettivo a breve scadenza è quello di qualifica questi spazi (almeno quelli all'aperto) per renderli più fruibili e per dare all'asilo uno spazio più riservato.
ORATORIO: LUOGO CHE EDUCA
L'obbiettivo dell'Oratorio è quello di educare alla Fede attraverso la conoscenza di Gesù, l'esperienza della preghiera e dei Sacramenti, e il coinvolgimento nella vita liturgica-caritativa della Parrocchia in particolare e della Chiesa in generale. Il percorso è quello della Catechesi per le varie fasce di età seguendo il cammino progettato dalla CEI, affiancato da un percorso riservato ai genitori che non devono mai essere dissociati dal cammino di fede dei figli.
Parallelamente al percorso di Catechesi, l'Oratorio educa al rispetto delle altre religioni e al dialogo costruttivo con esse; all'esercizio della Carità attraverso la disponibilità al volontariato, l'attenzione a chi è in condizione di disagio e di povertà ("dov'è tuo fratello?" - Appoggio alla realtà missionaria - 1 settimana con i disabili al mare - impegno nella Comunità Solidale......), ma anche all'attenzione a chi è più vicino a noi (rispetto della quiete pubblica; del lavoro altrui; del patrimonio comune; della responsabilità dei genitori......)
ORATORIO: LUOGO CHE COINVOLGE NELL'ESPERIENZA CRISTIANA
La catechesi deve educare e incoraggiare ragazzi adolescenti - giovani e adulti ad un cammino mistagogico che consiste nel vivere con costanza la centralità dell'Eucarestia domenicale; della comunione frequente; della confessione mensile; della preghiera quotidiana e della costante carità nel contesto della propria comunità parrocchiale e con il senso di appartenenza alla Chiesa universale.
Chi è responsabile nella vita dell'Oratorio, dal direttore agli animatori e ai volontari che vi prestano servizio, ha il compito di stimolare e coinvolgere i ragazzi perché vivano questa esperienza di fede offrendo innanzitutto essi stessi l'esempio.
Per maturare questa sensibilità sono particolarmente importanti i ritiri spirituali svolti in ambienti parrocchiali o anche fuori e che prevedano anche momenti unitari di fede con i genitori.
don Camillo
continua
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