FONTE: "il venerdì di Repubblica" del 29/09/17.
ARTICOLO: "Esami troppo duri? In aula arrivano i cani antistress" di FRANCESCA RUSSI.
Laboratori di gruppo per imparare a gestire l'ansia, consulenze online per restituire fiducia dopo l'ennesima bocciatura, percorsi di training individuale per migliorare il metodo di studio. E persino cani antistress da coccolare durante gli esami.
Così le università italiane si attrezzano per aiutare gli studenti in difficoltà o in ritardo negli studi.
Lo fanno con gli sportelli di counseling gestiti dagli psicoterapeuti accademici chiamati a rispondere agli sos che arrivano dai fuoricorso. Anche se non mancano le richieste di sostegno delle matricole alle prese con i primi ostacoli.
L'obiettivo è ridurre la percentuale degli studenti (un universitario su due), ancorati ai banchi oltre i tempi previsti dal corso di laurea.
"Ne va del benessere psicologico di chi frequenta, alle prese con sensi di colpa e ansia" spiega Rossana De Beni, ordinaria di Psicologia della personalità all'Università di Padova e autrice di volumi sul potenziamento delle abilità di studio.
Non a caso, a Padova, ogni anno, si svolgono seminari su motivazione, strategia di memoria e pianificazione.
"Per i ragazzi i mesi più critici sono febbraio-marzo quando si scontrano con i primi fallimenti. Ma ci sono le eccezioni per esempio gli studenti di Economia che prenotano in anticipo i seminari" ragiona De Beni.
Da alcuni mesi l'ateneo di Bari, che conta il 57 per cento degli iscritti fuori corso, ha predisposto interventi di sostegno per chi soffre d'ansia o è incapace di organizzarsi nello studio.
"Esiste un pregiudizio per cui ha bisogno dello psicologo solo chi sta male. Sbagliato: molto spesso si rivela un aiuto per chi vive comunque un disagio" spiega Gabrielle Coppola, docente di Psicologia dello Sviluppo dell'Università di Bari.
Dove, con consulenze via Skype e lezioni su tecniche di respirazione, il numero di richieste di counseling è quintuplicato. A partecipare sono soprattutto i fuoricorso di Medicina e Giurisprudenza.
"Memorizzano ma non elaborano" osserva Coppola. Ma non è finita.
L'Università di Catania ha organizzato alcuni progetti contro gli attacchi di panico, mentre a Firenze e Perugia è attivo il servizio di ascolto pedagogico-didattico.
A Verona sono sold out i seminari sulle tecniche per evitare trappole "perditempo" nello studio.
Mentre per fronteggiare l'ansia da esame l'Università di Teramo ha sperimentato, dallo scorso luglio, la pet therapy: cani antistress in aula durante le verifiche orali.
"Abbiamo registrato una significativa riduzione dell'ansia" racconta Fulvio Marsilio, presidente del corso in Tutela e Benessere animale. "Adesso l'esperimento diventerà un progetto welfare studentesco".
"Memorizzano ma non elaborano" osserva Coppola. Ma non è finita.
L'Università di Catania ha organizzato alcuni progetti contro gli attacchi di panico, mentre a Firenze e Perugia è attivo il servizio di ascolto pedagogico-didattico.
A Verona sono sold out i seminari sulle tecniche per evitare trappole "perditempo" nello studio.
Mentre per fronteggiare l'ansia da esame l'Università di Teramo ha sperimentato, dallo scorso luglio, la pet therapy: cani antistress in aula durante le verifiche orali.
"Abbiamo registrato una significativa riduzione dell'ansia" racconta Fulvio Marsilio, presidente del corso in Tutela e Benessere animale. "Adesso l'esperimento diventerà un progetto welfare studentesco".
Nessun commento:
Non sono consentiti nuovi commenti.