FONTE: "la Repubblica" del 30/08/17.
Articolo: "Se una madre smaschera il figlio pirata" di MICHELA MARZANO.
Il fatto. Un diciottenne di Eraclea (VE) ritorna a casa verso le sei del mattino con l'auto ammaccata e si giustifica con i genitori dicendo di aver semplicemente forato.
La coppia si insospettisce e va in strada percorrendo a ritroso il percorso fatto dal figlio.
Così si trovano di fronte ad un'ambulanza e ai carabinieri e vengono a sapere che un ciclista è stato investito da un'auto. Subito denunciano il figlio.
L'articolista si domanda: "Come hanno potuto denunciare il figlio? E' stata forse una delle scelte più difficili della vita di questi due genitori, ma anche la più coraggiosa. E controcorrente. Visto che la tendenza sempre più diffusa oggi nel nostro paese è quella di schierarsi sempre e comunque dalla parte dei figli, anche quando gli errori, gli sbagli, i malfatti, e talvolta anche i crimini, sono sotto gli occhi di chiunque".
L'articolista continua: "L'atteggiamento di tanti genitori, oggi, è sempre lo stesso: non è colpa dei figli, non è nemmeno colpa loro. Se è successo qualcosa che non doveva accadere la colpa, se proprio di colpa si vuole parlare, è degli altri: della scuola che non sa educare, dello Stato che non sa proteggere, di chi non ha fatto attenzione o ha provocato, e via dicendo".
Nel proseguimento dell'articolo la giornalista si domanda: "L'amore di un padre o di una madre non dovrebbe essere quello che insegna che la vita talvolta è complessa......e che un essere umano non è colui che non cade mai, ma chi, dopo essere caduto, è in grado di rialzarsi? Un tempo, i genitori insegnavano non solo l'esistenza delle regole, ma anche il loro rispetto".
L'articolo chiude: "........questa tendenza tutta contemporanea a illudersi che, proteggendo a oltranza i figli e tappandosi gli occhi di fronte alla realtà, si potessero evitare loro problemi e sofferenze. Il coraggio di questi due genitori di Eraclea.......nell'avere fatto prevalere il senso di giustizia sull'egoismo privato. Il loro è un esempio di civismo che sfida molti pregiudizi: amare un figlio significa anche trasmettergli valori e senso del dovere".
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