giovedì 20 aprile 2017

RACCONTI. Katarina, arrivata dalla Moldavia


FONTE: libro "Non più schiave" di Rita Giaretta edito da Marlin Editore srl.


Katarina (un nome a caso per assicurare l'anonimato alla protagonista), diciannove anni, grandi occhi verdi.
Nel suo paese, la Moldavia, legge un annuncio per la ricerca di personale. Telefona al numero indicato. Comincia così il suo viaggio: non un viaggio di speranza, come lo aveva immaginato, ma un viaggio all'inferno, com'è stato nella realtà.

Katarina attraversa mezza Europa, dopo essere stata venduta nove volte. Da un acquirente all'altro, da una frontiera all'altra, fino ad arrivare in Montenegro, dove si ritrova con altre ragazze. Tutte in un garage, vengono fatte svestire, e, completamente nude, esaminate dai mercanti, negrieri del XXI secolo. Dopo l'accurato esame, sono smistate in varie nazioni.
Katarina è destinata all'Italia, per la moderna tratta delle schiave del sesso, la cui vita continua sulla strada, e per molte finisce lì.

A Katarina è andata meglio. Aiutata da uno dei suoi clienti (a volte la salvezza arriva anche così), si rivolge a Casa Rut. Qui viene accolta dalle suore. Rimane due mesi con loro, fra pianti, crisi di sconforto e depressione. Poi, con le amiche Orsoline, elabora un nuovo progetto di vita e decide di rientrare in patria. Oggi Katarina è nel suo paese. Ma è rimasta in contatto con le suore. A loro deve la vita.


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