FONTE: LIBRO "IL DENARO IN TESTA" DI VITTORINO ANDREOLI EDITO DA RIZZOLI.
- L'uomo ha bisogno estremo di sicurezza. Gli è necessaria a vivere, prima ancora che a vivere bene.
- L'uomo ha bisogno di non stare solo. Deve trovare qualcuno con cui dividere la sua avventura nel mondo. E' una difesa dalla paura, che paralizza chi resta solo e lo fa sentire morto quando è ancora vivo.
- L'uomo ha bisogno di vedere la sua esistenza prolungata nei figli, in chi ha qualcosa di lui nel volto. E' questa la sola immortalità che profuma di umano.
- L'uomo ha bisogno di vivere in società, una famiglia allargata in cui è tenuto in considerazione anche da chi non lo conosce. Una società solidale si regge sulla cooperazione, un termine bellissimo perché vuol dire "fare con", "fare insieme": la miglior difesa da ogni tentativo di esclusione che, per quanto nascosto dietro un'apparenza di buone maniere, genera sempre violenza.
- L'uomo ha bisogno di un "bilancio positivo" tra gratificazione e frustrazione. Tra ben d'essere e mal d'essere. Tra piacere e dolore, speranza e delusione. La società non può imbrogliarlo con troppe promesse non mantenute.
- L'uomo ha bisogno di serenità e di gioia, più che di libertà. I legami necessari a vivere non hanno nulla di libero: basta pensare all'amore e la libertà diventa una parola vuota. La cosa più importante per l'uomo è vivere in pace e talora persino essere felice.
- L'uomo ha bisogno di sentirsi utile, come se fosse al mondo per qualcuno che non può vivere senza di lui: un padre, se è deriso e combattuto dal suo stesso figlio, soffre e si sente un nessuno. La società è il luogo per dare a tutti un senso, come in una grande orchestra con violini e contrabbassi, corni e flauti, arpe e viole di gamba. Se tutti sono adeguatamente coordinati e danno il loro contributo all'assieme, la vita può diventare l'esecuzione della Nona sinfonia di Beethoven: l'esito del concerto dipende da tutti e a volte su un palcoscenico, tra orchestrali e coristi, sono presenti anche duecento elementi.
- L'uomo ha bisogno di pregare. Può rivolgersi a un dio, ma talvolta è sufficiente una persona cara che non c'è più. C'è bisogno di credere in qualcosa al di là del "muro d'ombra".
- L'uomo ha bisogno di uguaglianza. Nessuno merita il privilegio di essere considerato superiore: una condizione che semmai può essere riservata agli dei, certo non ai potenti, oggi sempre più stupidi, armati non di spada, ma di portafoglio. Solo quando non si è comandati è bello ubbidire, e allora si sopportano con piacere anche le fatiche di Ercole.
- L'uomo ha bisogno di giocare, per tornare all'infanzia e mostrare il bambino che è il lui. E i bambini sono buoni. Fanno tenerezza, mai rabbia.
Per nessuno di questi bisogni serve il denaro. Semmai aiuta a soddisfarli meglio.
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