FONTE: Notiziario parrocchiale settimanale di Albegno e dintorni.
RIGOROSITA' O MISERICORDIA
Il Vangelo non è all'insegna della rigorosità, ma della misericordia che non è l'avvallo del lassismo, ma la valorizzazione della persona che non si identifica con il suo peccato, ma con la dignità di figlia di Dio, attesa e amata dal Padre che non la esclude mai, ma le offre tutte le possibilità perché possa ogni volta rialzarsi e tornare a Lui che ha un solo desiderio: quello di abbracciarla e di fare festa con lei.
Nel caso di una persona omosessuale, la domanda che mi faccio è questa: se la sua condizione è dovuta alla sua costituzione genetica e perciò le è connaturale, deve essere condannata a non amare o ad amare solo in senso platonico escludendo la corporeità che è una componente importante e naturale dell'amore?
Certamente l'amore omosessuale non è finalizzato alla procreazione come invece lo è l'amore eterosessuale. Per questo l'amore omosessuale non potrà mai essere paragonato al matrimonio.
Si tratta di un'esperienza diversa che non ha le stesse finalità, ma è comunque espressione di un bisogno di unità che è nel cuore di ogni persona.
Non è ordinato nemmeno a formare famiglia: sarebbe una forzatura della natura! Ma può formare una comunione, un sodalizio, un'alleanza speciale che può essere di aiuto per la crescita personale.
Come per l'amore eterosessuale, anche l'amore omosessuale deve avere alla base il rispetto della persona, dei suoi tempi e della sua sensibilità perché sia davvero esperienza di comunione, non di sopraffazione, di volgarità che umilia o di violenza.
Io credo che se la Chiesa riflette su queste cose, non tradisce la sua missione di servizio dell'Umanità ma la rende sempre più specifica e attuale, e in forza della sua caratteristica di "esperta in umanità" (Populorum Progressio 1,13) cerca di individuare, nella molteplice varietà della condizione umana, il terreno adatto per seminare la Grazia di Dio.
Ci tengo a precisare che questa è una mia riflessione che non ha la pretesa di essere Verità assoluta. Vuol essere un semplice contributo alla riflessione più ampia e certamente più qualificata che è in atto nella Chiesa, spero all'insegna della Carità e non delle squalifiche reciproche, nella certezza che solo dove c'è Carità agisce lo Spirito ed emerge la Verità.
don Camillo
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