FONTE: Notiziario parrocchiale settimanale Albegno e dintorni.
IL CORAGGIO DI PROPOSTE FORTI
Qualche tempo fa ho scritto una mia riflessione sugli adolescenti di oggi chiamandoli "figli del vuoto".
Qualcuno giustamente mi ha fatto notare che non tutti gli adolescenti sono così.
Ci sono anche oggi ragazze e ragazzi che coltivano sogni e si impegnano a realizzarli scegliendo di affrontare con coraggio e stabilità percorsi impegnativi.
E ci sono anche ragazzi che sembrano stanziare in un campo neutro: cioè non sono per "aria" come si dice in gergo specifico, anche se non stanno ancora sperimentando scelte di coraggio. Sono semplicemente ragazzi ben disposti in attesa di essere provocati e coinvolti in esperienze forti.
Sono un po' come gli operai della parabola che stanno in piazza con la disponibilità e la voglia di lavorare, in attesa che qualcuno li prenda a giornata.
Il rischio è che questi ragazzi incontrino adulti ed educatori che, per la paura di scoraggiarli e di perderli, facciano a loro proposte troppo blande e ricreative pensando così di agganciarli.
Certamente ci può essere chi è di fronte a proposte forti ed impegnative dice di no e abbandona il campo, ma credo che siano molti di più quelli che, dopo un tempo di esperienza all'acqua di rose se ne vadano via con il cuore vuoto.
Sono convinto che anche gli adolescenti e i giovani di oggi, come quelli di tutti i tempi, sono capaci di scelte coraggiose. La loro caratteristica di andare contro corrente li può rendere in questo nostro tempo di individualismo, di qualunquismo e di laicismo, promotori di una cultura nuova capace di riscoprire e di rilanciare in uno stile originale il valore delle relazioni, della Comunità, del contributo personale, della Vita di Fede....
Tutto sta nel coraggio di proporre a loro tutto questo senza spalmarlo di miele o spolverarlo di zucchero.
Se un adolescente o giovane se ne va perché le proposte che gli sono rivolte sono impegnative e non allineate con il clima generale, porterà comunque con sé l'eco di quelle possibilità rifiutate per pigrizia o per mancanza di coraggio, o magari anche per dissenso; un'eco che potrebbe provocarlo in un futuro e accendere il lui quel coraggio mancato a suo tempo.
Da educatori Cristiani non dovremmo mai dimenticare che nella crescita di una persona conta la passione educativa dell'adulto; la disponibilità dei ragazzi e degli adolescenti a recepire e a metabolizzare, ma anche e soprattutto l'azione dello Spirito che precede, accompagna e amplifica il contributo umano.
Non deve mai mancare in noi il coraggio di proposte forti nella certezza che prima o dopo troveremo spazio nella Storia di chi le ha incrociate.
don Camillo
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