mercoledì 18 dicembre 2019

FAMIGLIA. Compiti a casa


FONTE: "Messaggero di sant'Antonio" novembre 2019.
Articolo: "Compiti: da ansia a risorsa" di DANIELE NOVARA, pedagogista.

Non esiste una norma che obblighi le scuole a dare compiti agli alunni. Allo stesso tempo, questa è una pratica consolidata che le famiglie vivono troppo spesso con un eccesso di apprensione.
Ecco pertanto alcune istruzioni per alleggerire i momenti di studio e viverli con successo.

  • Stabilite (in modo chiaro e condiviso) un orario fisso da dedicare ai compiti e allo studio. Lasciate ai ragazzi un momento di relax per riprendersi dalla fatica dell'impegno scolastico. Individuate, poi, una ritualità precisa, che sia efficace per introdurre i vostri figli in un tempo in cui si richiedono impegno e attenzione.
  • Favorite la tranquillità e create un ambiente utile alla concentrazione. Spegnete tv e dispositivi digitali: la confusione e le distrazioni vanno limitate.
  • Evitate di correggere e criticare. Le correzioni vanno fatte a scuola ed è importante rinforzare successi e gratificare l'impegno. L'apprendimento è basato sull'errore: bambini e ragazzi devono poter sbagliare ed essere messi nelle condizioni di accorgersi e apprendere autonomamente gli strafalcioni che fanno.
  • Invitate compagni e amici a fare i compiti. Spesso lo studio comunitario è vissuto come inefficace, se non rischioso, per l'apprendimento individuale, ma non c'è niente di più equivoco. Le ultime scoperte neuroscientifiche, in particolare lo studio sui neuroni a specchio, hanno messo in evidenza il ruolo fondamentale dell'attivazione reciproca e dell'imitazione nel favorire e nello stimolare i processi di apprendimento. Quindi, lasciateli studiare insieme.
  • Stimolate fin da piccoli la lettura e salvaguardate l'amore per i libri nei più grandi: non distraeteli mentre leggono, favorite l'approccio personale alla lettura, proponete testi e argomenti adatti all'età.
  • Non dimenticate mai che a scuola vanno i vostri figli, non voi genitori. Ma questo non toglie la possibilità di creare la giusta cornice organizzativa, grazie alla quale i figli sentono il sostegno dei genitori nella sfida scolastica.

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