giovedì 3 maggio 2018

DON CAMILLO. Demandare o educare




FONTE: avvisi settimanali parrocchia di Albegno.

DEMANDARE O EDUCARE

La distribuzione dell'ulivo benedetto quest'anno è stata affidata agli adulti che da tempo si sono resi disponibili per svolgere servizi di questo tipo.
La cosa ha suscitato un po' di malumore in chi avrebbe preferito affidare questo compito ai ragazzi come si faceva negli anni scorsi.
Anche io sono d'accordo con questa scelta che aiuterebbe i ragazzi a sentirsi valorizzati e coinvolti in un incarico che non si riduce alla semplice distribuzione, ma comporta un incontro, un sorriso e un augurio diretto e personale.
L'ulivo benedetto, infatti, non va messo nella cassetta della posta, ma va consegnato in mano al destinatario.
Non si può, però mandare i ragazzi in balia di se stessi. E' importante addestrarli perché imparino a distribuire secondo un criterio che permetta di raggiungere tutte le famiglie.
Per questo ritengo necessario che siano accompagnati da un adulto che fa da punto di riferimento.
Si tratta di un lavoro più impegnativo ma certamente più efficace, più dignitoso per i ragazzi che così non si sentono abbandonati a se stessi.
Il mio suggerimento è stato quello di affiancare ad ogni adulto responsabile uno o due ragazzi scegliendo per la distribuzione un orario accessibile agli uni e agli altri.
Scommettiamo sulla collaborazione adulti-ragazzi che ci permette di coinvolgere, sì, i ragazzi, ma con la preoccupazione di educarli e di farli sentire parte di una comunità adulta che non demanda, ma è presente.

                                     don Camillo 

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