FONTE: avvisi settimanali della Parrocchia di Cene.
Come ogni famiglia oggi
Non mi resta che ripetere la riflessione dello scorso anno che riporto qui tale e quale.
Dalla relazione economica emerge come stiamo faticando a fare quadrare il bilancio. Ci muoviamo sul limite.
Per non sprofondare, abbiamo cercato di fare guerra agli sprechi; ma l'attenzione non è mai troppa. C'è sempre qualcuno che lascia accesa la luce o il rubinetto dell'acqua o il riscaldamento......
E' importante che cresca sempre di più quel consenso educativo che coinvolge come alleati le famiglie, la scuola, le associazioni, il comune. Coerentemente con la logica del risparmio, quest'anno come oratorio ci limiteremo a fare proposte aggregative che ci permettano di stare insieme senza bisogno di dover fare spese grosse per iniziative di richiamo.
Cerchiamo di fare anche noi come ogni Famiglia che risente della crisi. Certo, questo non basta per risollevarci e darci un po' di agio così da poter pensare ad interventi di manutenzione straordinaria delle strutture parrocchiali.
Resta sempre più che accorato l'invito a chi condivide le scelte di presenza della parrocchia nelle realtà sociali più sensibili (vicino alle coppie giovani con l'Asilo Nido, alle famiglie in difficoltà economica con gli alimenti; a chi è sfrattato con l'ospitalità d'emergenza...) ad affiancarci con il contributo che può rendere questi interventi di solidarietà più qualificati e più qualificanti. Io non posso promettere niente in cambio se non il conforto di sentirsi utili per dare una prospettiva di speranza a qualcuno; per chi è credente molto di più: la possibilità di servire Gesù stesso che si identifica in chi è più piccolo e più in difficoltà ("ho avuto fame e mi avete dato da mangiare...") (Mt. 25,35 e ss).
Sul prossimo numero degli avvisi pubblicherò il confronto tra i consuntivi degli ultimi 2 anni dove sarà meglio evidenziato quali sono i punti di maggior sofferenza che fanno "piangere".
Intanto mi consolo pensando che le lacrime sono un collirio naturale. Questo mi permette di risparmiare sull'acquisto delle gocce artificiali.
Fino qui la riflessione dell'anno scorso.
Aggiungo una novità: siamo riusciti a passare un altro anno quasi indenni.
D. Camillo
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