FONTE: Don Chino Pezzoli # Comunità Promozione Umana su Facebook.
"Mio figlio di tredici anni vuole togliersi la vita", mi scrive la mamma del ragazzo. Le chiedo se il figlio le ha manifestato questa intenzione?
"No, ho letto il suo diario".
Mi permetto di suggerirle di parlare con il figlio.
La risposta: "Non me la sento, dovrebbe farlo suo padre che non lo vede da due anni".
Penso che questo ragazzino lasciato solo possa pensare e scrivere ogni cosa per motivi d'accertare.
Lo contatto telefonicamente, lui mi conosce e subito singhiozza. Fa seguito il silenzio che dice molto di più delle sue parole. Gli fisso un appuntamento. Fa uso e abuso di cannabis e si sbronza nel fine settimana. Mi dice che vuole smettere e che quello che ha scritto sul diario era una provocazione fatta ai genitori che gli hanno dato tutto, meno che la loro presenza.
Mi dice che si sente triste, annoiato e mi chiede come fare a non sballarsi,
"Volerti bene", gli suggerisco.
"Ci provo, ma sai come vorrei che mia mamma mi tenesse in braccio come quando ero bambino e che mio papà passasse una serata a parlare con me?"
Lo fissai negli occhi, scorsi alcune lacrime.
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