martedì 28 giugno 2022

SALUTE. Uno schiaffo all'Alzheimer

 

FONTE: "Messaggero di sant'Antonio" giugno 2022.
Articolo: "Uno schiaffo all'Alzheimer" di ROBERTA VILLA.

Le cose da fare per vivere di più e meglio si contano sulle dita di una mano. E sono davvero alla portata di tutti.
Proviamo per una volta a capovolgere il modo di guardare alla nostra esistenza e alle nostre opportunità di vivere a lungo, in una condizione di benessere e di lucidità mentale. 
Invece che di fattori di rischio, cerchiamo di concentrarci sulle scelte positive che ci possono aiutare a raggiungere un obiettivo per il quale, purtroppo, l'Italia non brilla.
Sebbene, infatti, nel nostro Paese ci sia una delle aspettative  di vita più lunghe al mondo, troppo anziani trascorrono gli ultimi anni della loro esistenza in condizioni poco invidiabili, con acciacchi dolorosi e invalidanti o privi della memoria di quel che è stato e delle persone care che ancora  si occupano di loro. 
Eppure, per ridurre il rischio di questo finale poco allettante, non servono esami sofisticati o pillole innovative.

LE CINQUE REGOLE

A oggi, il modo migliore per perseguire una vecchiaia in salute e allontanare lo spettro dell'Alzheimer risiede in cinque semplici regole, che sono poi le regole del vivere bene a tutte le età. Ma dai 65 anni in su fanno davvero la differenza, secondo i risultati del Chicago Health and Aging Project, uno studio che segue migliaia di cittadini  che abitano nell'area meridionale della metropoli statunitense, alla ricerca di eventuali caratteristiche che distinguano chi sviluppa una malattia di Alzheimer da chi invece invecchia mantenendo piena lucidità.
Il primo passo, si sa, va fatto a tavola: un'alimentazione povera di carne e grassi animali e ricca di frutta, verdura, cereali integrali e legumi come fonte di proteine.
Il secondo sembra derivare dalla saggezza popolare, ma è confermato dalla scienza: mantenere la mente attiva con studio, letture, interessi, giochi, aiuta a tenerla allenata. 
Svolgere un'attività fisica vigorosa o moderata, in relazione alle proprie possibilità, almeno due ore e mezza la settimana  è la terza carta vincente per un vecchiaia in salute.
Non fumare e non bere alcol, se non in minima quantità, sono gli ultimi due pilastri per ottenere questo obiettivo. 

PIU' VITA, PIU' SANI

I risultati pubblicati su "BMJ", il giornale ufficiale dell'associazione dei medici inglesi, quantificano i vantaggi che si possono ottenere seguendo questi semplici consigli, che di certo non sono nuovi, e che servono, oltre che a invecchiare meglio, anche a ridurre il rischio di tumori e malattie cardiovascolari.
Le donne che oltre i 65 anni riferiscono almeno quattro dei fattori protettivi citati, hanno infatti un'aspettativa di vita tre anni maggiore rispetto a quelle che non ne hanno più di uno.
Per gli uomini il vantaggio è ancora più marcato: quelli con lo stile di vita più sano hanno un'aspettativa di vita di quasi 6 anni in più rispetto a quelli che non seguono le cinque regole. 
In entrambi i sessi, attenersi a questi consigli dimezza il tempo che si rischia di passare ammalati di Alzheimer.  Si può proprio dire che ne valga la pena, no?




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