mercoledì 26 febbraio 2020

ALIMENTI. Disidratazione degli alimenti


FONTE: "Messaggero di sant'Antonio" dicembre 2019.
Articolo: "Disidratazione" di LUISA SANTINELLO.

In principio furono le mele e i funghi. Oggi sul mercato si trovano ortaggi e frutti disidratati d'ogni sorta. Ma che cosa rende questa tecnica di conservazione tanto appetibile?
Il fatto che permette di mantenere intatto il gusto e gran parte dei nutrienti, e regala straordinaria durata a cibi naturalmente poco longevi.
Il tutto a portata di casa, perché esistono vari modi per ottenere una disidratazione fai da te (sfruttando il forno ventilato a 40°, il microonde o, più semplicemente il sole).

Carote

Disidratate, diventano simili a patatine da sgranocchiare (ma potete anche aggiungerle a minestroni, dadi vegetali e sughi). Vi basterà lavarle, pelarle e tagliarle a fette sottili (a cubetti, invece, se preferite ottenere snack più morbidi) prima di spennellarle d'olio e passarle in forno o metterle sotto il sole. La loro ricchezza di fibre, minerali e vitamine non verrà penalizzata.

Zucchine

Un concentrato di fibre, ma anche di vitamine, potassio, calcio, sodio, magnesio, fosforo e ferro. Utili contro l'obesità e arteriosclerosi, le zucchine favoriscono il transito intestinale e lo smaltimento delle tossine.
Cosa aspettate a seccarle?

Barbabietole

Ricche di ferro, potassio, calcio, magnesio, fosforo, fibre e vitamine, le cosidette rape rosse, anche disidratate, mantengono inalterate le proprietà depurative, antiossidanti e didintossicanti.

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