FONTE: "il venerdì di Repubblica" del 12/07/19.
Articolo: "Il premium bussa almeno due volte" di FEDERICO FORMICA.
PAGINE CHE SI APRONO DA SOLE SUI CELLULARI E, APPENA SFIORATE, ATTIVANO ABBONAMENTI MAI RICHIESTI. NELLA RETE CADONO SOPRATTUTTO I "TECNOLOGICAMENTE INGENUI". MA ORA L'AGCOM CORRE AI RIPARI.
In principio erano i 144 e i 166 con quegli spot in pieno pomeriggio. Poi sono arrivati gli smartphone sempre connessi. E le truffe, dallo schermo della tv, hanno iniziato a proliferare su quelli del telefono.
Li chiamano "servizi a valore aggiunto" o "premium": film, canzoni, notizie, suonerie o videogiochi da scaricare. Ma i clienti, più che vedersi aggiungere qualcosa, si sono invece visti togliere qualcosa: molti soldi. Nel 2015 il Politecnico di Milano stimò il giro d'affari in 800 milioni l'anno.
Se è vero che molte vittime sono persone "tecnologicamente ingenue", a volte basta sfiorare lo schermo touch per ritrovarsi abbonati al servizio con 5-10 euro in meno sul credito.
Le pagine-truffa si aprono da sole, mentre si sta visitando un sito insospettabile: si scorre lo schermo ed ecco che un tasto ci capita sotto il dito e lo clicchiamo inavvertitamente: il gioco è fatto.
Oggi, però, l'autorità Agcom ha messo un freno a queste pratiche approvando il Casp 4.0, un nuovo codice di condotta per i servizi premium. La principale novità è il doppio clic: per abbonarsi si dovrà dare il consenso per due volte e l'ultima attraverso il tasto "abbonati".
Per i servizi one shot, cioè una tantum, il tasto sarà ancora più esplicito: "clicca e acquista".
Divieto assoluto per i banner con scritte ammiccanti come "gioca", "entra", "vinci", che spingono il cliente ad agire d'impulso.
Per scongiurare abbonamenti indesiderati gli operatori dovranno mandare un sms con la conferma dell'attivazione e del costo mensile. E sarà sempre possibile disdire o chiedere il rimborso chiamando il numero verde 800442299.
Rimborsi facili, quindi, ma non automatici per tutti. Se gli operatori rispetteranno le nuove regole, infatti, sarà molto difficile sostenere di essere stati truffati. Niente rimborso se il cliente si è abbonato dopo aver dato la doppia conferma, se ha ricevuto l'sms di benvenuto subito dopo e se l'operatore ha conservato i dati di acquisto con data e ora di entrambi i clic, da poter esibire in caso di contestazione.