mercoledì 10 luglio 2019

RES PUBLICA. Quei ragazzi che salgono in cattedra


FONTE: "MISSIONARI SAVERIANI" giugno/luglio 2019.
Articolo: "Quei ragazzi che salgono in cattedra " di DIEGO PIOVANI.

Il 9 maggio, alla Camera dei deputati, si celebra la Giornata della memoria per le vittime del terrorismo. L'aula è piena di ragazzi che, a turno, intervengono per presentare i lavori svolti a scuola sul tema "Tracce di memoria".
Quasi al termine della commemorazione, una voce esile, ma decisa, s'impone all'attenzione generale. "Anche noi viviamo un momento particolarmente difficile della nostra storia repubblicana. I valori democratici fondanti la nostra convivenza civile sono messi in discussione persino da chi riveste  incarichi di governo. Parole e gesti violenti, amplificati a dismisura dai social media, diffondono un clima di diffidenza e odio nella società civile e mirano a screditare le istituzioni nazionali ed europee, che sono nostre e che dovremmo imparare a tutelare e difendere strenuamente, per il bene di tutti noi".
Francesca Moneta, studentessa del liceo statale Virgilio di Milano, riceve l'applauso di tutto l'emiciclo. Sorride , quasi intimidita e sorpresa. Tutti applaudono, anche alcuni esponenti del governo. Fossi stato in loro non l'avrei fatto. Perché nel giro di poche settimane due ragazze (la prima è stata Greta Thunberg) hanno dimostrato di avere programmi, idee e progetti migliori di tanti governi. Non capirlo è pericoloso. Preparazione, cultura, impegno, prima o poi, emergono. Ma non ci sono intellettuali di ieri ad alzare la voce nelle piazze d'Europa.
Sono le generazioni di domani che riempono la pagella  delle istituzioni di oggi. Per questo, quelle mani che si uniscono ad applaudire dovrebbero finire sul petto, per fare "mea culpa" di mancanze, visioni distorte, progetti incompleti.
Certo, tanti osservatori potranno dire  (come è successo) che tutto è politica, che dietro a questi visi ci sono insegnanti ideologizzati, poteri forti, manovratori di ogni tipo...
A parte il fatto che in questo mondo al contrario è capitato a un'insegnante dover essere sospesa per diritto d'espressione, certi valori dovrebbero coinvolgere tutti noi. Perché le relazioni sono curate da ciascuno e ogni giorno ci è richiesto di scegliere come iniziare la giornata, come rapportarci per non degenerare ancora di più.
Francesca, Greta e tanti loro coetanei l'hanno già fatto. E noi?

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