giovedì 20 luglio 2017

DON CAMILLO. Il buon samaritano


FONTE: avvisi settimanali parrocchia di Albegno.




IL BUON SAMARITANO

Nell'angoscia stremato in un deserto ostile
privo di forze per fame e per sete
ho visto un uomo con in spalla un fucile
mentre in mano stringeva un machete.

L'angoscia d'un tratto diventa paura
d'una fine più cruda e assai più spietata,
chè morire di stenti per fame ed arsura
è meno crudele che per mano addestrata.

Ho nascosto la faccia nell'arida sabbia;
ho sentito i suoi passi farsi vicini
non so se con ritmo di pena o di rabbia,
con volo di tortora o balzi felini.

Poi il silenzio: un istante infinito
finché il tocco di una mano pacata
m'ha tastato leggera il polso assopito
dando respiro alla mia vita svenata.

D'un tratto mi sento con grande premura
da braccia robuste raccolto e alzato.
All'istante svanisce in me la paura
quale bimbo sicuro da mamma cullato.

Ora guardo quell'uomo fisso negli occhi:
ha il volto e il tratto di uno straniero;
i vestiti che indossa sono laceri e sporchi,
ma il sorriso che dona è il più caldo e il più vero.

                                        Don Camillo

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