Amo molto la montagna, anche se da piccolo incosciente vado quasi sempre da solo.
ARIA PER VIVERE, VOLARE, SOGNARE
E' l'alba.
Apro la finestra della stanza e l'azzurro del cielo
mi riempie gli occhi.
E' una strana estate.
Nuvole, sole e pioggia si alternano in un gioco
fanciullesco.
Oggi la montagna mi aspetta.
Preparo in un attimo il fedele zaino, inforco l'amata vecchia Vespa rossa
e via nell'aria frizzante che mi pizzica la pelle
in un fremito di piacere.
La strada corre veloce e lascio alle spalle l'aria
puzzolente dei centri abitati.
Finisce il nastro nero e una bianca strada
mi introduce nel bosco odorante di resina.
Respiro a pieni polmoni l'aria fresca e pura.
Aria per vivere.
Mi fermo in una piazzola, lascio l'amata motoretta
e imbocco il sentiero che mi porterà,
dopo ore di cammino,
sulla vetta della montagna.
I muscoli fremono dalla voglia di muoversi.
Mi inerpico sul corpo del monte ed il sudore
mi imperla la fronte.
Sento il corpo rispondere in modo totale alla fatica, che pesa come una piuma.
La mente si libera dalle fobie quotidiane
e la fantasia galoppa impetuosa.
Il cuore è travolto dai sentimenti di pace,
di fratellanza.
Un falco volteggia nel limpido cielo e si lancia
in picchiate vertiginose.
Aria per volare.
Salgo, salgo, salgo.
La fatica incomincia ad aggredire i muscoli,
ma la cima è vicina.
Il respiro ormai è affannoso, il cuore pompa a pieno regime,
la mente è tesa al traguardo, mentre il vento mi scompone i capelli fradici.
Finalmente raggiungo la cima che mi regala
uno spettacolo fiabesco.
Uno zaffiro lago, monti imbiancati di neve, paesi che sembrano presepi.
Aria per sognare.