FONTE: avvisi settimanali parrocchia di Albegno.
Quella dei castelli di sabbia è una delle immagini più incisive per indicare l'effimero e l'inutilità di tanti sforzi, compresi quelli creativi che sembrano produrre risultati che spariscono nel nulla da un giorno all'altro.
In realtà io sono convinto che nulla si distrugge di quanto si è vissuto e si è creato, anche se non se ne trovano tracce visibili.
Tutto ciò che ho fatto, le relazioni vissute, le parole dette, i gesti compiuti, le scelte fatte, sia in bene che in male, tutto ha contribuito a rendermi quello che sono.
Quei bambini che sulla spiaggia costruiscono i loro fantastici castelli, non fanno un lavoro inutile.
Anche se il giorno dopo non rimane traccia di quello che hanno fatto, quell'esperienza ha contribuito a farli crescere e a creare chissà quali ripercussioni dentro di loro e attorno a loro, spesso nemmeno verificabili ma non per questo insignificanti.
Quello che è importante è il coraggio di riprendere e di continuare con il coraggio e la saggezza di chi guarda avanti con la determinazione di esprimere sempre il meglio di sé.
Non si tratta di ripetere quanto si è fatto prima. Come per ripristinarlo.
La vita non può nutrirsi di ripetitività e di nostalgie, altrimenti si ferma e si impoverisce. Anche se il passato è stato glorioso e fecondo.
Il rischio dell'avvventura quotidiana con la disponibilltà ad accettare le sfide che si prospettano. E' la condizione ideale per ogni progresso.
Certo. Bisogna mettere in conto anche la sconfitta e il fallimento che però, vissuto con lo spirito giusto, entrano a far parte del patrimonio attivo personale che non è soggetto all'inflazione, ma si rivaluta con passar del tempo.
Se dipendesse da me, i castelli di sabbia li inserirei nel patrimonio Unesco dell'umanità come omaggio a quell'età bambina che ritroviamo dentro di noi in quella voglia fanciulla di sprigionare gratuitamente la nostra creatività, senza pretese, contenti solo di essere riusciti ad esternare anche solo per pochi istanti l'imperiosa ricchezza che custodiamo dentro.
In realtà io sono convinto che nulla si distrugge di quanto si è vissuto e si è creato, anche se non se ne trovano tracce visibili.
Tutto ciò che ho fatto, le relazioni vissute, le parole dette, i gesti compiuti, le scelte fatte, sia in bene che in male, tutto ha contribuito a rendermi quello che sono.
Quei bambini che sulla spiaggia costruiscono i loro fantastici castelli, non fanno un lavoro inutile.
Anche se il giorno dopo non rimane traccia di quello che hanno fatto, quell'esperienza ha contribuito a farli crescere e a creare chissà quali ripercussioni dentro di loro e attorno a loro, spesso nemmeno verificabili ma non per questo insignificanti.
Quello che è importante è il coraggio di riprendere e di continuare con il coraggio e la saggezza di chi guarda avanti con la determinazione di esprimere sempre il meglio di sé.
Non si tratta di ripetere quanto si è fatto prima. Come per ripristinarlo.
La vita non può nutrirsi di ripetitività e di nostalgie, altrimenti si ferma e si impoverisce. Anche se il passato è stato glorioso e fecondo.
Il rischio dell'avvventura quotidiana con la disponibilltà ad accettare le sfide che si prospettano. E' la condizione ideale per ogni progresso.
Certo. Bisogna mettere in conto anche la sconfitta e il fallimento che però, vissuto con lo spirito giusto, entrano a far parte del patrimonio attivo personale che non è soggetto all'inflazione, ma si rivaluta con passar del tempo.
Se dipendesse da me, i castelli di sabbia li inserirei nel patrimonio Unesco dell'umanità come omaggio a quell'età bambina che ritroviamo dentro di noi in quella voglia fanciulla di sprigionare gratuitamente la nostra creatività, senza pretese, contenti solo di essere riusciti ad esternare anche solo per pochi istanti l'imperiosa ricchezza che custodiamo dentro.
In questo pomeriggio, passeggiando sulla spiaggia,
vedo bambini indaffarati a costruire
vedo bambini indaffarati a costruire
castelli di sabbia con chi li incoraggia
con elogio bonario a ben proseguire.
Nel loro pensiero di gran fantasia
son mura possenti a difesa sicura
con elogio bonario a ben proseguire.
Nel loro pensiero di gran fantasia
son mura possenti a difesa sicura
di chi vive cercando solo cortesia
e fugge da violenza e da ogni trama oscura.
Non sanno ancora questi bimbi innocenti
Non sanno ancora questi bimbi innocenti
che l'alta marea arriverà presto:
verranno le acque severe e incoscienti
ad inghiottire i sogni con un effetto funesto.
Torneranno al mattino su quella spiaggia felici;
Torneranno al mattino su quella spiaggia felici;
troveranno la sabbia tutta ben livellata;
dov'era il castello ripartiran con gli amici
per una nuova avventura bella e incantata.
Se quello che faccio lo immagino eterno
Se quello che faccio lo immagino eterno
e vivo soltanto del mio passato,
son come trottola che gira sul perno
pensando che il futuro sia un frutto scontato.
L'agire sincero ha il valore dell'oggi:
L'agire sincero ha il valore dell'oggi:
il domani avrà il suo nuovo tragitto.
Potrai proseguire soltanto se ti appoggi
sulla voglia che hai di procedere dritto.
Il passato che il tempo cancella impietoso
Il passato che il tempo cancella impietoso
non viene distrutto e gettato nel nulla:
rimane impresso in quell'istinto imperioso
che dentro di te è la gioia fanciulla.
Potrò, così, ad ogni inizio di giorno
Potrò, così, ad ogni inizio di giorno
pensare che l'oggi è novita assoluta.
E quello che ieri ho fatto ha un ritorno
se da me l'avventura è amata e vissuta.
don Camillo
Nessun commento:
Non sono consentiti nuovi commenti.