martedì 9 giugno 2020

DON CAMILLO. Valorizzare i contenuti




FONTE: avvisi settimanali parrocchia di Albegno.

UNUM FACERE ET...

Se una macchia di colore è fatta da un bambino è un pasticcio da buttare; se la stessa macchia è fatta da Picasso è un capolavoro che vale milioni e merita un posto nel museo protetta da mille accorgimenti.
Se una parola è detta da una persona quotidiana è considerata banale; se la stessa parola è detta da una persona di alto livello, è un messaggio di grande spessore che suscita ammirazione e meraviglia.
Se un gesto è compiuto dall'uomo della strada passa inosservato; se lo stesso gesto è compiuto da un personaggio in vista fa subito notizia e viene messo sotto i riflettori.
Che meccanismo strano!
O meglio, non è così strano se pensiamo che per la mentalità di oggi non è tanto il contenuto che fa breccia, ma la visibilità, le apparenze e le modalità con le quali viene trasmesso.
In fondo succede come al ristorante: se un alimento viene presentato su un piatto tutto ben corredato, è una specialità (anche se è soltanto polenta arrostita con una spruzzatina di formaggio, alimento comune delle tavole povere per non buttare la polenta avanzata); se invece ti viene messo in un cartoccio, magari anche di carta trascurata, è cosa poco appetitosa anche se si tratta di caviale o di aragosta... Se poi viene servito dalla persona addetta alle pulizie anziché dal cameriere in livrea, peggio ancora.
Così vanno le cose.
La conclusione è che dobbiamo imparare a valorizzare i contenuti come tali, qualunque sia la loro provenienza o la modalità nella quale sono posti o la persona che li esprime. Poi, certamente, è altrettanto importante curare il modo in cui tali contenuti vanno presentati, perché non sia sprecato nulla della loro pregnanza. Della serie: "Unum facere et alterum non omittere" come dicevano i nostri bravi latini nei loro spazi di lucidità.
Quanto poi a chi li propone...forse dobbiamo imparare a considerare di più la persona umana al di là del ruolo, della cultura, del sesso o dell'età.
A questo proposito nella cultura latina non ho trovato una massima adeguata. La posso copiare solo dal Vangelo: "Chiunque diventerà piccolo come questo bambino sarà grande nel Regno dei Cieli (Mt. 18,1-5).
                                           don Camillo

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