FONTE: avvisi settimanali parrocchia di Albegno.
UMANITA' SMARRITA
Nella notte dei tempi hai ideato
un'immensa armonia di vita;
a piccoli impulsi hai creato
una meraviglia delicata e infinita.
Già prima m'avevi pensato
per aver chi potesse godere;
dall'intimo tuo m'hai chiamato,
su tutto m'hai dato il potere.
Non c'è in me un capello
che non abbia un senso col tutto.
Di doti m'hai dato un balzello
perch'io possa produrre buon frutto.
Invece di esserti grato
per tutta la tua attenzione,
ho scambiato il tuo appello accorato
per tentata bieca invasione.
Ho forzato lo scrigno prezioso
custode di un amore delicato
per graffiarlo e renderlo odioso
trasformato da virtù a peccato.
E così per malefico incanto
l'armonia è diventata frastuono;
dell'abuso e volgare mi vanto
mentre rendo ridicolo il buono.
Mi sono staccato dal tutto,
mi sento da solo, estraniato.
La vita s'è vestita di lutto;
dentro ho il cuore dilaniato.
Le stelle non palpitan luce;
la luna è solo un ammasso;
la terra forzata produce
alimenti destinati all'ingrasso.
Eppure ancor dentro lo sento
nostalgia e amara inquietudine.
Di tutto il mio orgoglio mi pento;
voglio vincere la mia solitudine.
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