FONTE: avvisi settimanali della Parrocchia di Cene.
NON TUTTO IL MALE VIEN PER NUOCERE
(1° puntata scritto sul monte Bò il 04/08/2015)
Il programma delle attività dell'oratorio prevedeva per quest'anno la ripresa del campeggio a Livigno: una proposta di ferie economicamente accessibile a tutti, in una località rinomata, con un tipo di esperienza a stretto contatto con la natura, un servizio alle famiglie con necessità di tenere occupati i figli nel periodo precedente le ferie; un'iniziativa educativa in continuità con l'impegno annuale dell'oratorio.
Il campeggio non è decollato perché erano troppo pochi i volontari disponibili a montare le attrezzature, ma anche perché erano troppo pochi gli iscritti per cui il lavoro dell'installazione delle strutture sarebbe stato eccessivo in confronto alla richiesta di servizio. Siccome però il programma prevedeva quella iniziativa, mi sono attivato per tempo per cercare il mio sostituto in parrocchia nelle settimane del mio impegno in campeggio.
E così con Don Gianangelo sono rimasto d'accordo che m'avrebbe sostituito dal 2 al 20 agosto.
Saltato l'impegno del campeggio, non potevo "licenziare" Don Gianangelo che a sua volta aveva programmato i suoi mesi estivi in base anche alla mia richiesta.
E così mi sono trovato ad avere 18 giorni da inventare fuori dalla parrocchia.
Mica male come possibilità!
Dopo aver pensato e valutato, ho deciso: una settimana sul monte Bò con la mia zietta dal 3 al 9 agosto, nella struttura della ex colonia, con un programma particolareggiato:
- preghiera, riposo, relazioni varie sulle attività svolte fino ad oggi, fienagione, e preparazione della festa del 9 agosto sul monte Bò.
Programma perfettamente riuscito grazie al luogo incantevole; al tempo stupendo; alla disponibilità della gente del posto; alla simpatia della zietta che ha fatto di tutto per tenermi sveglio di notte con il suo andirivieni da disorientata, ad ogni ora della notte, convinta com'era di trovarsi ancora in canonica.
Si trattava di organizzare il resto dei giorni disponibili.
Un'idea si è fatta sempre più spazio fino a diventare fissa: andare ad Ostuni in Puglia dove un parrocchiano (Gianni) mi aveva invitato a passare alcuni giorni a casa sua dove si trova in ferie.
Quando mi ha fatto la proposta, gli ho risposto in modo burlesco: "Certo che vengo!" senza però esserne convinto. Ora la convinzione c'è; manca, però, la compagnia, perché non ho voglia di andare da solo. Mi do alla ricerca di qualcuno disponibile a fare con me questa escursione: qualcuno disponibile a fare una vita spartana (tipo campeggio); che condivida un'esperienza anche di spiritualità; con il quale si può trattare con confidenza....Condizioni che ritengo necessarie per passare bene una settimana insieme di questo tipo.
Ricerca non facile, perché tutti hanno già stabilito il loro programma.
Quando ormai sto per arrendermi, arriva la bella notizia: Gabriele ed Emanuela accettano la proposta. Avevano in programma di fare un pellegrinaggio da Spello ad Assisi con lo zaino in spalla; mi avevano invitato ad andare con loro, ma quest'anno, non avendo in programma di fare il pellegrino, non ero psicologicamente preparato; perciò avevo declinato l'invito.
La provvidenza ha avuto pietà di me: ha creato qualche intoppo alla coppia di pellegrini e li ha orientati sul mio programma che così diventa realizzabile.
Su come si svolgerà racconterò ad impresa compiuta. Intanto metto in condizione di poter viaggiare il mitico camper che mi è stato regalato dalle sorelle Coter e con il quale sono in piena confidenza perché mi ha accompagnato nel pellegrinaggio di Santiago.
Sarà lui a sostenere la parte più impegnativa del nuovo viaggio. Nessun problema, visto che è munito di tutti i "conforts" e dei dispositivi tecnici più sofisticati(!)
Don Camillo
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