verdura e frutta
I vegetali (escludendo da questo gruppo le radici, i tuberi come le patate, i cereali integrali e i legumi) e la frutta apportano, nella maggior parte dei Paesi, meno del 5 per cento di calorie sul totale giornaliero. Gli studi epidemiologici in popolazioni che ne consumano di più (come gli italiani) e in quelle che ne consumano di meno (come gli abitanti dei Paesi nordici) hanno evidenziato che vi è una relazione forte tra consumo di verdura e riduzione del cancro della bocca, della faringe, dell'esofago, del colon-retto, del polmone e dello stomaco; inoltre vi sono prove, sebbene non ancora sufficienti, dell'effetto protettivo anche su laringe, pancreas, seno, vescica, endometrio, tiroide, prostata, fegato, rene e forse ovaio.
In sostanza si può dire che i vegetali in generale proteggono da moltissimi tipi di tumore. L'effetto del consumo di frutta è invece meno marcato, probabilmente per via degli zuccheri in essa contenuti che agiscono in modo negativo sui fenomeni infiammatori e innalzano i livelli di insulina nel sangue.
Non tutti i vegetali sono uguali: quelli a foglia verde (come biete e spinaci), le crucifere (come i broccoli), l'aglio e la cipolla, il pomodoro e gli agrumi, che sono stati studiati individualmente sono particolarmente preziosi e protettivi per la salute.
IN PRATICA
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I vegetali dovrebbero essere la base dell'alimentazione quotidiana, in termini di quantità.
La frutta fa bene ma va consumata con moderazione per via dell'apporto di zuccheri.
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