FONTE: avvisi settimanali della Parrocchia di Cene
Urlo di bestia
Domenica scorsa verso le ore 22 stavo andando in chiesa per la preghiera di compieta dopo essere stato da "Serafì" a salutare gli atleti e i dirigenti del Cene calcio riuniti per una "pizzata" in compagnia.
Davanti al tabaccaio c'era una macchina ferma con il motore acceso. Un ragazzo era appena sceso per comprare (suppongo) un pacchetto di sigarette al distributore. Al volante il suo amico lo aspettava. Ad un tratto il ragazzotto al volante spalanca la portiera dalla sua parte e sbraita una bestemmia per sollecitare il suo compagno a far presto. Il tutto in pochi secondi perché subito i 2 ripartono portandosi dietro il loro carico di miseria e lasciando in me l'amara constatazione di una volgarità gratuita e insulsa, molto più pesante perché dalla bocca di ragazzi non ancora adulti ma nemmeno più bambini, che dovrebbero sprizzare freschezza e gioia di vivere.
Da parte mia, dopo aver chiesto al Signore misericordia per loro, ho continuato la mia riflessione così:
Urlo di bestia che fende
un silenzio di notte assonnata;
è sbraito di lui che pretende
d'aver la parola formata.
Incerto ancora tra infante
e uomo dagli anni temprato
si scaglia con grido infamante
su chi un dì l'ha creato.
Forse così ha sfogato
una rabbia che non sa di provare.
Insulta chi l'ha adottato
e ancora lo continua ad amare.
D. Camillo
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