martedì 20 luglio 2021

SCUOLA. Perché studiare la matematica

 

FONTE: "il venerdì di Repubblica" del 02/07/21.
Articolo: "La matematica migliora il cervello degli adolescenti" di MARTINA SAPORITI.

Anche chi non ama la matematica dovrebbe sforzarsi di studiarla il più a lungo possibile. In Gran Bretagna, invece, a sedici anni gli studenti possono scegliere se proseguire o meno lo studio della materia.
Ora uno studio pubblicato su Pnas dice che questa scelta ha un effetto sullo sviluppo del cervello. Ricercatori dell'Università di Oxford, coordinati dal professore di neuroscienze cognitive Roi Cohen Kadosh, hanno studiato il cervello di 133 studenti inglesi di 14-18 anni. Chi aveva abbandonato la matematica a sedici anni, anche se continuava a studiare altre materie scientifiche come chimica, fisica o biologia, aveva meno neurotrasmettitore Gaba (acido gamma-amminobutirrico) nella circonvoluzione frontale media, una parte del lobo frontale. E' la regione del cervello che memorizza, apprende, risolve i problemi, possiede le competenze matematiche.
Pare che quando da adolescenti c'è poco Gaba in quest'area cerebrale, potrebbero addirittura insorgere problemi cognitivi; inoltre, è noto che questo neurotrasmettitore è necessario alla riorganizzazione delle sinapsi, un processo molto vivace in adolescenza, quando i circuiti del cervello cominciano a prendere la forma adulta sollecitati dallo studio e altri stimoli ambientali.
Importante, sottolineano i ricercatori, è che i livelli di Gaba prima dei sedici anni erano simili in tutti gli studenti esaminati, segno che la diminuzione sembra proprio dovuta alla decisione di chiudere i libri di matematica. Abbandonati i numeri, come ci si aspettava, anche la capacità di ragionamento matematico peggioravano.
Un peccato: il pensiero ipotetico deduttivo, sul quale si basa la matematica, torna utile nella vita di tutti i giorni, perché aumenta le nostre abilità di problem-solving.


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