venerdì 31 ottobre 2014

VIVERE INSIEME. Non essere ignorante: saresti una facile preda.


Sto parlando con un amico, seguace di un certo partito.
L'argomento è la TASI, la nuova tassa che, sommata alle molte altre in vigore, fa del popolo italiano uno dei più tartassati nella Unione Europea.
L'amico spara a zero sul governo e dice che alcuni sindaci bergamaschi del suo partito non faranno pagare la nuova tassa, che viene incamerata interamente dallo Stato.
E mi fa il nome di una grosso paese bergamasco, dove il sindaco (del suo partito) non farà pagare la TASI.
 
Rimango scettico alle parole dell'amico e dentro di me mi riprometto di verificare la veridicità di queste notizie.
 
Nei giorni successivi navigo in internet e leggo che la TASI per la prima casa l'aliquota minima è dello 0,1%, quella massima invece può arrivare allo 0,25%. I Comuni possono alzarla di un ulteriore 0,08%, portandola allo 0,33%.
Per gli altri immobili le somme delle aliquote di TASI e IMU non può superare l' 1,06%.
Non riesco tuttavia a scoprire se la tassa va a favore dello Stato o del Comune o in percentuale ad entrambi.
 
 
Entro anche nel sito ufficiale del Comune che l'amico mi ha nominato e scopro che il decantato sindaco applica la TASI del 0,3%.
 
Ma ho ancora il dubbio di chi va a favore questa tassa, anche se il comportamento del suddetto sindaco è sospetto.
 
In un giorno successivo occasionalmente parlo con un assessore di un altro grosso Comune bergamasco, il cui sindaco è sempre dello stesso partito.
Il suddetto assessore mi conferma che la TASI è completamente a favore dei Comuni, a compensazione di tagli effettuati dallo Stato e che la sua amministrazione applica la TASI del 0,22%.

Se mi fossi fermato alle parole del mio amico, avrei dovuto giudicare male la nostra Amministrazione Comunale, che invece deve essere ringraziata, perché applica la TASI solo del 0,1%.

L'italiano è uno dei popoli che legge meno nella Unione Europea.
Non leggere o non documentarsi ci lascia "ignoranti", non nel senso che comunemente si dà alla parola, cioè di "stupidi".
Il dizionario GARZANTI alla parola "ignorante" dà questo significato:

che non sa, non conosce, non è informato

Molte volte i nostri giudizi sono falsati dall'ignoranza.

Quindi è un dovere  leggere e documentarsi, anche perché in questo modo non saremo una facile preda dei tanti pifferai magici o, come Gesù dice nel Vangelo, dei falsi profeti, di cui il mondo è popolato.

                                                          Toci
 



                                                                                                           


Nessun commento: